Efficacia e tollerabilità dell’ Interferone beta-1a ad alta dose nella sclerosi multipla recidante-remittente: dati a 8 anni
Nel corso del 19th Congresso dell’ECTRIMS ( European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis ) che si è concluso a Milano il 20 settembre sono stati presentati i dati dello studio PRISMS ad 8 anni.
L’Interferone beta-1a ha dimostrato di essere efficace in relazione a tutti i parametri considerati: minor frequenza delle ricadute, più lenta progressione della disabilità e miglioramento dei dati all’esame della risonanza magnetica.
In particolare, l’80% dei pazienti in trattamento con Interferone beta-1a ad alta dose non ha presentato progressione della sclerosi multipla alla forma secondaria progressiva.
Secondo Donald W Paty dell’ University of British Columbia, Vancouver ( Canada ) e Ricercatore dello studio PRISMS:
Questi dati sono molto importanti. Forniscono un’ulteriore conferma che il trattamento con alte dosi ed alta frequenza di Interferone beta-1a permette di modificare il decorso naturale della malattia. Dimostrano, inoltre, la buona tollerabilità dell’Interferone beta-1a per tutta la durata del trattamento ( 8 anni ). L’elevata tollerabilità dell’Interferone beta-1a nel lungo periodo è evidenziata dal fatto che ben il 74% dei pazienti ha proseguito il trattamento per 8 anni ; gli effetti collaterali più frequenti, la maggior parte dei quali di lieve entità, sono stati i sintomi simil-influenzali e le reazioni al sito di iniezione.
Lo studio PRISMS ha avuto inizio nel 1994 allo scopo di esaminare l’efficacia e la tollerabilità a lungo termine di Rebif ( Interferone beta-1a ) rispetto al placebo nella sclerosi multipla recidivante-remittente.
I 560 pazienti inclusi nel progetto sono stati originariamente divisi in tre gruppi: un primo gruppo trattato con 44 mcg di Interferone beta-1a somministrato sottocute tre volte a settimana (184 pazienti ), un secondo gruppo trattato con 22 mcg di Interferone beta-1a somministrato, sempre sottocute, tre volte a settimana (189 pazienti ), e un terzo grupp o trattato con placebo ( 187 pazienti ).
Dopo due anni, sulla base dei dati di efficacia del farmaco, anche i pazienti in trattamento con placebo sono stati randomizzati a ricevere una delle due dosi attive, mentre gli altri pazienti hanno mantenuto il trattamento iniziale. ( Xagena2003 )
Fonte: 19th Congress / ECTRIMS , Milano 2003